BREVI CONSIDERAZIONI SUL GRUPPO LOCOMOTIVE E 636 FS

 

 

Il gruppo locomotive E 636 è stato progettato alla fine degli anni ’30, a seguito della continua elettrificazione della rete ferroviaria italiana, secondo gli studi delle FS in modo particolare dell’Ing. Giusepe Bianchi del Servizio Materiale e Trazione.

Il gruppo E 636 si caratterizza per  elementi innovativi che si possono così sintetizzare:

 

Sulla base di queste caratteristiche seppure verso l’inizio della disavventura italiana nel conflitto della seconda guerra mondiale, nel 1940 venne messa in servizio la 636-001 (attualmente accantonata presso il Deposito di Palermo ) a cui fecero seguito altre unità sino alla 108, realizzate sino al febbraio 1943.

Le Ditte che si aggiudicarono gli appalti per la costruzione furono la Breda Savigliano, OM-CGE e Reggiane – Marelli.

La costruzione delle altre unità che hanno raggiunto la quota di 469 locomotive riprese dalla fine del 1952 sino al 1962, seppure con l’introduzione di variazioni ai cuscinetti, l’irrobustimento della cabina, coprigiunti e altro.

Durante gli venti del conflitto mondiale vennero demolite sei unità : 042, 068, 076, 078, 079 105.

La caratteristica che più identifica il gruppo locomotive E 636 è la soluzione estetica:

Tutte queste caratteristiche hanno portato in dote alla locomotiva una linea pulita, accentuata sotto l’aspetto aerodinamico, con design industriale che a distanza di oltre sessant’anni dimostra ancora la sua originalità.

Questo gruppo di locomotive è stato oggetto di notevoli varianti ed anche sperimentazioni che si possono così sintetizzare.

·       082 con sperimentazione frenatura elettrica usata poi nel gruppo E 444 ( oggi accantonata e già ampiamente cannibalizzata al DL di Verona)

·       284 con trasformazione delle cabine a riprendere quelle del gruppo 656, con frontale in rosso ( attualmente ancora in funzione ed assegnata al DL di Genova Rivarolo)

·       266 e 003 che sono state assemblate insieme. Oggi circola la 266 con casse della 003 e carrelli della 266

·       080 con livrea modificata in blu e grigio perla (demolita presso il DL di Livorno ne 2002)

·       117 con ripresa dei colori della 080, con vomero giallo ( assegnata al DL di Messina e forse in fase di accantonamento)

·       166 e 304 con impianto riscaldamento cabine visibile dalle prese d’aria a persianina tra le porte e il frontale ( la 166ormai demolita e la 304 assegnata al DL di Ancona

·       385 con prova pannelli fotovoltaici.

Attualmente sono utilizzate in tutte le linee quasi esclusivamente per il traino di treni merci ad esclusione della regione Sicilia dove svolgono traini anche di treni passeggeri importanti.

Sono quasi tutte ricolorate secondo la livrea XMPR2 ed hanno un futuro molto incerto visto l’intenzione di imminente accantonamento da parte delle FS.